3 Nuovissime Applicazioni Dell’Intelligenza Artificiale

Se siete appassionati di fantascienza, forse non vi farà piacere sapere che è un genere in via di estinzione. Perché? Perché, molto presto, di fantasy resterà ben poco.

Oggi parliamo delle nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale, con un elenco breve ma…intenso.
Buona lettura!

1 - L'AI CHE LEGGE NEL PENSIERO

È da tanto che siamo tutti in attesa di un modo per leggere nel pensiero. Bene, eccolo.
Dei sensori fissati sulla mascella sono in grado di captare un comando espresso solo con il pensiero, che verrà poi convertito in codice informatico e successivamente interpretato da una rete neurale artificiale che…ci risponderà nello stesso modo. Ovvero con una voce che potremo sentire solo nella nostra testa, grazie a “cuffie” a induzione ossea che trasmettono vibrazioni all’orecchio tramite le ossa del viso.
L’invenzione è stata messa a punto dal Massachussetts Institute of Technology.

2 - GPT-3

Il GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3), dell’azienda OpenAI, è un modello di linguaggio che utilizza il deep learning per produrre contenuti testuali molto simili a quelli che potrebbe scrivere un essere umano. Se avete già letto la nostra raccolta di tecnologia strana (https://www.lenis.tech/tecnologia-strana/), avrete visto che l’intelligenza artificiale si è dimostrata una pessima scrittrice di opere teatrali, ma tutti meritano una seconda opportunità. E, a quanto pare, con questo modello l’AIsarebbe in grado di generare testi praticamente indistinguibili da quelli umani.

Lo ha dimostrato il Guardian, pubblicando un articolo scritto interamente dall’AI che sembrava davvero uscito dalla mano di uno scrittore in carne ed ossa. Per poter realizzare questo, però, l’AI deve studiare una mole di dati incredibile e compiere milioni di esercizi di completamento testi, cosicché possa imparare il più possibile sulle combinazioni tra le parole, ma anche sull’uso di tecniche prettamente umane, come le metafore.

3 - IL SURREALISMO DELLE MACCHINE

E oltre la scrittura, l’AI si sposta anche verso il disegno. Le reti neurali vengono addestrate con immagini unite alla corrispondente descrizione testuale e imparano a trasformare in immagini concetti anche molto particolari, come ad esempio una “poltrona a forma di avocado”.

La cosa davvero interessante è che l’AI riesce a completare un disegno anche senza che vengano menzionati esplicitamente dei dettagli. Ad esempio, se le viene richiesta un’automobile che sfreccia, probabilmente capirà di dover aggiungere la strada asfaltata anche se questo non è esplicitamente menzionato nelle istruzioni.
Naturalmente l’intelligenza artificiale non è ancora in grado di riprodurre fedelmente i meccanismi della mente umana, né tantomeno le sue capacità artistiche. D’altra parte, può essere molto d’aiuto a progettisti e designer.

Ancora una volta, quindi, è necessaria una collaborazione fra uomo e macchina, come nel caso della traduzione automatica.

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