Tecnologia Strana – Parte 1

La tecnologia può avere infinite applicazioni. Ci vuole solo un po’ di fantasia per capire quali possano essere.

C’è chi dice che ormai è già stato inventato tutto e visto tutto: ma sarà vero? Ogni giorno nascono invenzioni di ogni genere e nelle nicchie più inimmaginabili.

Abbiamo raccolto qui alcune delle invenzioni tecnologiche più curiose che abbiamo trovato in giro. Del resto, se la creatività è come un muscolo che va allenato, questo è un ottimo modo per farlo.

1 - LE RICETTE DI GOOGLE

Una programmatrice di Google ha pensato bene di addestrarne l’intelligenza artificiale con centinaia di ricette di biscotti e torte, cosicché, alla fine, l’AI era in grado di dire, partendo solo da una lista di ingredienti, se il risultato finale sarebbe stato una torta, una forma di pane o dei biscotti. In seguito, la programmatrice ha chiesto all’AI di Google di creare delle ricette nuove a metà strada fra pane, biscotti e torte: così sono nati il breakie (bread+cookie, un ibrido fra pane e biscotto) e il cakie(cake+cookie, un ibrido fra torta e biscotto).

2 - FILTRO ANTI-FIGURACCE DA SBRONZA

Dopo la modalità aereo, arriva la modalità sbronza. Si tratta di un filtro che l’utente imposta sul proprio smartphone e che impedisce l’accesso a determinate app e funzionalità di sua scelta quando è ubriaco. Questo serve ad evitare di commettere tutte quelle cose imbarazzanti (inviare messaggi, fare chiamate, mettere like o commenti, ecc.) tipiche di questi momenti di scarsa lucidità. È stata un’azienda cinese ad inventare queste impostazioni e la logica di funzionamento è abbastanza semplice: quando si tenta di accedere alle app o ai numeri bloccati dal filtro, per sbloccarli è necessario digitare dei codici o fare dei movimenti con il dito troppo complicati da eseguire per una persona ubriaca.

3 – IL FLOP TEATRALE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Il Centro Ceco di Londra e il Teatro Svanda di Praga hanno curato uno script teatrale interamente composto dall’intelligenza artificiale mettendo insieme milioni di informazioni prese da internet. Probabilmente, però, all’AI serve ancora un po’ di pratica. La pièce, infatti, si è rivelata un vero fiasco, priva di profondità e di umorismo, ma in compenso piena di allusioni e battute a sfondo sessuale.

4 – UN’APP PER CHI NON VUOLE FARE NULLA

Si chiama “Nothing” e fa esattamente questo: NIENTE. All’avvio compare una semplice schermata grigia. Ciononostante, ha avuto decine di migliaia di download ed ha un punteggio di gradimento medio di 4,2/5.

5 - TATUAGGI DA REMOTO

L’esperimento è riuscito: un’attrice olandese si è fatta tatuare il braccio da un robot comandato a distanza da un tatuatore, grazie ad uno smartphone e alla connessione 5G.

6 - …E TATUAGGI HI-TECH

Si tratta di sensori indossabili, che vengono applicati direttamente sulla pelle e possono essere usati per monitorare lo stato di salute di chi li indossa. Il sensore è innocuo e non provoca dolore, perché per applicarlo è sufficiente un phon. Questo potrebbe avere molti risvolti positivi nel controllo delle condizioni di tutte quelle persone che soffrono di patologie importanti, come problemi cardiaci, tumori, ecc.

7 - PANNOLINI INTELLIGENTI

È stato nientemeno che il MIT a progettare il pannolino del futuro, dotato di un sensore che manda una notifica allo smartphone quando il livello di umidità diventa troppo elevato. L’invenzione parte dall’obiettivo di prevenire le irritazioni cutanee e le infezioni delle vie urinarie nei bambini.

8 - DIE WITH ME

È un’app che consente di chattare con gente di tutto il mondo. Unico requisito: avere la batteria del telefono al 5%. Se è superiore, non si può accedere. Poiché funziona solo con la batteria in esaurimento, l’app ha una grafica molto semplice e non consente di inviare foto o video. Nasce con l’intento di dare alla gente qualcosa di buono da fare quando la batteria del telefono sta per esaurirsi ed incoraggia gli utenti a scambiarsi informazioni di contatto così da poter riprendere la conversazione quando il telefono sarà di nuovo carico. Un’originale interpretazione del concetto di “carpe diem”.

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